domenica 21 agosto 2011

Scugnizzo fa l'Expression Primitive

Era da un po' che ci facevo caso... mi sembrava che tutti questi workshop fatti con Johan iniziassero ad acquistare un nuovo senso.

E' proprio uno spettacolo osservare Scugnizzo muoversi. Sono solo 2 mesi che cammina sulle sue gambe, ma di giorno in giorno e' sempre piu' sicuro... anzi, direi di piu': per lui e' proprio un piacere farlo. E' proprio vero che tutto inizia col cammino e con l'esplorazione dello spazio.

Neanche il tempo di arrivare in piscina e Scugnizzo, sceso dal carrozzino, rimane per un po' tra l'imbambolato e il semi-addormentato sull'asciugamano a giocare un po' con qualche giocattolino o con Leopoldo (il suo leoncino-peluche favorito)... ma basta poco e lo stimolo di alzarsi arriva supremo eeee... viaaa! Scugnizzo parte a manetta in giro per il prato, col suo passo un po' dinoccolato da Capitano Jack Sparrow (o forse direi meglio alla Keith Richard), vagando tra sdraio e asciugamani e zie che lo chiamano ma lui niente, tira dritto bello e impossibile fregandosene di tutti (inclusi papa' e mamma', vabbe'...), che a lui importa camminare ora!
E che camminare! Dritto, accelerando o rallentando, un po' a destra, un po' a sinistra, inclinandosi leggermente a destra o sinistra con le mani a modi aereo oppure allungando le braccia indietro come uno sciatore... a volte fa dei veri e propri cerchi sul posto, oppure si allunga tutto con le braccia verso l'alto come per invocare il sole, l'infinito o per abbracciare uno degli alti alberi presenti nel prato...!



Poi si nasconde dietro qualche sedia a sdraio e col musetto da birba cerca di coinvolgerti nel gioco dell'inseguimento... e allora comincia a correre ed a cambiare direzione bruscamente non appena vede che gli vai incontro per "catturarlo".

Ed e' proprio tramite queste prime camminate che Scugnizzo comincia ad esplorare lo spazio che lo contiene, sperimentando superfici diverse, limiti spaziali e cadute, sempre in una dimensione di gioco.
E il papa' non puo' che sbalordirsi per l'analogia con i lavori preliminari di un classico laboratorio di Expression Primitive, dedicati proprio a questa presa di coscienza dello spazio come contenitore supremo della nostra corporeita'. Pero' e' forte riconoscere gia' anche qualche elemento delle danze dell'infinito o delle 4 direzioni...!

Forse e' vero che tutti questi anni di studio non sono stati proprio buttati?

PS: sono chiaramente in attesa che Scugnizzo inizi a "sentire" il ritmo. Ritmo = alternanza, ovvero "senso dell'altro": mi sa che tocca aspettare ancora un po'... anche se a dirla tutta ieri sera ad una sagra medievale Scugnizzo non stava letteralmente nella pelle a sentire il ritmo scandito dei tamburi...!

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